Petr Novak da Jaromer, statuario

La galleria d’arte di Petr Novák nel Bastione IV

Lo studio e la galleria al Bastione IV

     In seguito a riduzione della armata era il bastione stato consegnato alla comune la quale l’ha affittato all’assocciazione Retranchement 18, alla gente che si occupa da anni della ricostruzione della fortezza di Josefov. Con questa gente ci ho trovato l’asilio artistico anche io con i miei cavalli. L’oggetto era nello stato assai distrutto e completamente rimboschito, ció che impressionava pittoresco, peró le radici danneggiano alle mura storiche e quindi il bastione era stato libero di quell’incanto.

    L’oggetto é un pentagone appuntato all’oriente. I baluardi di artiglieria sotto di cui si trova una cattena delle casematte abracciano una vasta corte con la polveriera e una rimessa. Nelle due casematte ho edificato lo studio, nelle altre abitano i cavalli e la galleria d’approvvigionamento mi serve come la galleria.

    Al bastione anche lavora parecchi anni lo scultore in legno Jan Padˇour, Vladimír Jirouš ci costruisce il precisissimo modello della fortezza largo i sei metri ed il suo studio ci tiene anche il grafico e battirame Vojtěch Jirásko. Nel terreno della polveriera si trova l’esposizione della ceramista-scultore Markéta Škopková, di Vojtěch Jirásko e della pittrice Barbara Smékalová. Per di piú ci vivono i due cavalli le gatte Scintilla e Inferna, il gallo Signore de Villgallo con sua moglie ed i cinque pavoni. In alto sopra la corte sui balluardi corre il branco delle capre belate e a volte vengono a visita anche delle pecore dal vicino bastione. Uno ci si sente a metá come in montagna e contemporaneamente fortificato verso il mondo fuori. Se non sta lavorando l’amico scultore in legno con i suoi attrezzi a motore, ci regna il silenzio simfonicamante composto di belo delle capre, soffio di vento, i canti dei storni, delle sbuffate dei cavalli o delle gride dei pavoni. Questi stupendi silenzi stanno interrotti a volte per gli avvenimenti culturali pubblici, come i simposi degli scultori in legno, i mercati di mestieri, l’assedio dell’armata prussiana anche quella austriaca, la congiura dei tambori, il brucciaporco, una proiezione di un film o qualsiasi festa di qualcuno. Raramente, ma una volta anche viene qualcuno a visitare l’esposizione nella polveriera o La galleria di Petr Novák da Jaromer. Alla galleria si entra per un oggetto semirotondo con le pareti pendenti per essere piú resistenti contro i granati caduti, mentre da sopra sui visitatori precipitano dei sassi le capre li pascolanti.

    La galleria non fosse stata nata mai senza l’aiuto disinteressato  del conoscitore di fortezza signore Miroslav Vašata e senza il dono della illuminazione dal signore ingegnere Jiří Jarkovský. L’illuminazione c’é una cosa fondamentale, perche la galleria é lunga 47 metri e solo la parte anteriore illumina qualche finestra. Alla comune ho regalato 25 sculture come un gesto di riconoscenza della possibilitá del lavoro tranquillo al bastione. Per il tempo ne dedichero altre, affinché in galleria lasciasse una collezione di quello piú importante che feci in mia vita.

    La galleria é accessibile per pubblico in quadro delle visite della fortezza dal bastione I o con un accordo con me.

    I visitatori venuti per il portale sul cortile del bastione e passati ci almeno i due – tre istanti, dicono dopo, che sono entrati nell’altro mondo. Mentre che fuori infuria la rivoluzione scentifica-tecnologica e la gente é per intero destata del creare il lucro e del disbrigo, gli abitanti del bastione sono misurati altrimenti. Qui é considerata metá come il segreto di bellezza e l’esperienza della unitá del mondo naturale.

    Chi viene a trovarmi nello studio dalle mura dello quale soffia il crudo respiro di storia, e dove é possibile vedere non finita brecia dei soldati catturati napoleonici, ci incontra anche i miei amici. Il levriero sdraiato sul canapé insieme colle gatte, chicchiriatorone Signore de Villgallo con sua moglie, ed il branco dei pavoni i quali anno appreso covare le lenzuola attorno la stufa riscaldante. Dallo studio si vede al parco dei cavalli e quando occorre, conduco il cavallo addirittura allo studio. Per rilassarmi dopo  lavoro o prendere nuova inspirazione, piú volte di settimana monto il cavallo Dragan, un shagya-arabo e cavalco sul parco dei cavalli, o esco fuori. Il cavalliere sul cavallo bianco talmente a volte completa l’impressione romantica della fortezza imperiale.

 

Immagini dall’anteprima della mostra

Anteprima nel bastione IV.

Anteprima nel bastione IV.
13. 11. 2010

Anteprima nel bastione IV.

Anteprima nel bastione IV.
13. 11. 2010

Anteprima nel bastione IV.

Anteprima nel bastione IV.
13. 11. 2010

La mostra

La mostra nel bastione IV.

La mostra nel bastione IV.
13.11. 2010

La mostra nel bastione IV.

La mostra nel bastione IV.
13.11. 2010

La mostra nel bastione IV.

La mostra nel bastione IV.
13.11. 2010

La mostra nel bastione IV.

La mostra nel bastione IV.
13.11. 2010

La mostra nel bastione IV.

La mostra nel bastione IV.
13.11. 2010

La mostra nel bastione IV.
13.11. 2010

Galleria- visione generale, anno 2016

Galleria - "Primavera", platan

Galleria - "Primavera", platan

Galleria - "Primavera", platan

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